Di come, a Tokyo, ci si guadagna il tempo quotidiano

I grattacieli di Shinjuku al mattino. La luce che sale e illumina le facciate. Alle mie spalle. Lo vedete? Questo è il mio premio.

Dopo una sveglia assai sofferta alle sei della mattina. Una corsa al treno, scendere e risalire per trovare infine un posto a sedere.
Anche i giapponesi sono assai agguerriti la mattina. La cortesia e la “lentezza” se ne vanno a farsi benedire e bisogna sgusciare con rapidità tra i corpi cercando di prevedere i movimenti di quelli che sono davanti nella fila e che – fortunati – potranno “scegliere”. Ognuno cerca le briciole migliori e chi arriva tardi – di pochi secondi, s’intende – resta in piedi o inizia a vagare negli altri vagoni alla ricerca di un quadratino di spazio su cui addormentarsi.

Altri scendono per diventare primi della fila nel treno che arriverà successivamente. L’intervallo tra un convoglio e un altro non è che di pochi minuti. Ma un minuto, in questa città, significa una coincidenza con altri treni, altre stazioni, altre file.

E così, nello slalom della mattina che è soprattutto fare file, procedere speditamente per non rallentare i movimenti della massa, essere pronti a tirare il portafogli fuori dalla borsa per posarlo nell’istante esatto sul sensore delle uscite, trovo un paesaggio come questo un premio al mio impegno.

Arrivare un’ora e mezza prima dell’inizio del lavoro per fare colazione nella panetteria che dà su questo scorcio del quartiere di Shinjuku. Agglomerato di grattacieli, mentre il sole sale da est.
Mi giro, faccio uno scatto. Poi, con calma, riprendo a leggere e a fare – lentamente – colazione.

Così, a Tokyo, ci si guadagna il TEMPO quotidiano.

21 commenti su “Di come, a Tokyo, ci si guadagna il tempo quotidiano

  1. Bunny ha detto:

    Anche il tuo blog mi piace molto…non so se te lo avevo chiesto (ah, la memoria!!), ma posso linkarti?

    Un bacio e a presto,
    B.

  2. Giappone Mon Amour ha detto:

    Linkarmi in che senso Bunny?
    ラブラブ~♥

  3. rompina ha detto:

    posso chiederti come mai arrivi cosi’ presto rispetto al tuo orario lavorativo? colazione a parte, s’intende… ^_^

  4. Giappone Mon Amour ha detto:

    E’ esattamente come recita il titolo. Per crearmi del tempo tutto per me. Cosi’ leggo i miei libri, mangio e faccio tutto con calma. E’ bello ritagliarsi un’ora di tempo “privata”.

  5. Eleonora Festari ha detto:

    Linkarti significa che 1)o vuole inserirti nel blogroll del suo blog o 2)scriverà un post in cui ti citerà, mettendo il link al tuo blog. 🙂

  6. Nega Fink-Nottle ha detto:

    Che meraviglia :-O Lo farei anche io!!!

  7. Grazie per condividere con noi la tua vita italo-giapponese! E’ stupendo poter apprendere sempre nuove cose dai tuoi post e potersi immergere, anche per pochi minuti, nel mondo che un giorno sogno di visitare e nella quale vorrei vivere. Non ho mai commentato il tuo blog, ma ho sempre letto i tuoi post con grande piacere e ammirazione nei tuoi confronti.
    Non posso che ringraziati e chiederti di continuare a condividere con noi qualche sprazzo della tua vita 🙂

    San Il Marvash (su facebook)

  8. Ciao! 🙂
    E’ la prima volta che mi soffermo a leggere un tuo post (solo da pochi giorni ne ho aperto uno anch’io per raccontare la mia esperienza), e devo dire che mi piace, perché mi permetti di vedere, spulciare, in un Mondo affascinante che per ora posso solamente sognare.

    Da questo primo post letto, mi hai dato l’impressione di un formicaio attivo, ihihihih.
    Dev’essere bello il Giappone…Spero di poterci fare un saltello prima o poi. Intanto, m’impegno per andarmene negli Stati Uniti.

    Un bacetto ♥

  9. Giappone Mon Amour ha detto:

    Uh, allora con piacere Bunny-chan. ❤
    Micaela, magari ti ci porto quando vieni. Lo so che lo faresti anche tu. Sara’ per questo che siamo amiche? ^o^

    San, ciao! Sono davvero contenta che tu abbia inserito un commento anche qui. Ad essere sincera questo e’ l’ambiente che preferisco. Meno chiassoso e veloce e tutti i commenti qui restano senza scivolare nel dimenticatoio… Grazie a te!

    Ragazza col Coniglio, da oggi ti seguo anch’io. Per il saltello negli States ti consiglio il blog di Silvia Pareschi (http://ninehoursofseparation.blogspot.com/). A presto!

  10. Igor Aloise ha detto:

    ehilà carissima! è un po’ che non lascio un commentino ai tuoi bellissimi posts, che come sempre mi fanno rimpiangere di non essere nei luoghi che fotografi o descrivi! 🙂
    in tutto ciò la bellezza del mattino che s’insinua tra le persone sonnacchiose mi ha raggiunto con tenerezza.
    un salutone!

  11. perlinavichinga ha detto:

    sono una gran pigrona e adoro dormire fino all’ultimo minuto, ma ammetto che per qualcosa del genere potrei riuscire ad alzarmi prima! ma ti ritagli tutte le mattine questo tempo?

  12. grifobianco ha detto:

    Ma non è più facile alzarsi 10 minuti prima e prendere il treno che sta 10 minuti prima per arrivare 10 minuti prima e fare colazione con 10 minuti in più? e se poi il treno è pieno, prendi il treno dopo che arriva 1 minuto dopo ed hai 9 minuti per fare colazione.. se non ti bastano.. esci prima… io ho lavorato a tokyo.. e programmavo di prendere il treno prima, così se lo perdevo avevo un altro treno.. e camminavo con calma.. perchè uscivo prima da casa.. la vita è come la si gestisce.. i giapponesi si ammassano nel primo treno.. perchè uniformarsi? io ho persino cambiato linea, facendo un giro più lungo, ma che costava uguale, dato che scendevo e salivo nello stesso punto.. ma in questo modo evitavo i treni affollati 8ed evitavo di entrare nei vagoni rosa ^_^

  13. Giappone Mon Amour ha detto:

    Ciao Igor, in effetti era un po’ che non ti si vedeva da queste parti :*

    Eleonora, non tutte le mattine. Dipende dall’universita’ in cui lavoro. ^^

    Grifobianco, non hai colto la filosofia del gesto. Non e’ una programmazione minuta per evitare o non evitare la folla. E’ un modo per ritagliarsi del tempo da dedicare a se stessi.
    E poi, dopo ormai piu’ di sei anni di Giappone, nei treni riesco sempre a sedermi 😉

  14. Silvia Pareschi ha detto:

    Ehi, grazie della citazione! 🙂

  15. DAIJIRO 85 ha detto:

    A proposito di Shinjuku cara amica, una curiosità…
    con Ryosuke andate mai a bere qualcosa insieme al “Golden Gai”, il piccolo e vecchio quartiere tutto stradine e piccolissimi bar??!!
    io adoro andarci, ed ero curioso di sapere che ne pensi…:)

  16. Giappone Mon Amour ha detto:

    Edoardo, come penso ti dicemmo quella volta io e Ryosuke non beviamo proprio XD
    Magari ce lo presenti tu la prossima volta che ci vediamo :*

  17. DAIJIRO 85 ha detto:

    Sì, ricordo che non bevi alcolici, ma intendevo a bere tipo un caffè o the in uno dei minuscoli e numerosissimi barettini che si trovano in quel piccolo e vecchio quartierino.
    E’ davvero un bel posticino, magari la prossima volta ci facciamo un salto con Ryo.
    Baci baci a tutti e 3!!!

  18. Sara Sartori ha detto:

    ….che bello… sei una fonte di ricchezza interiore…

  19. Sara Sartori ha detto:

    …che bello…leggo le cose che scrivi e le vedo nella mia mente come in un film, mi sembra quasi di sentire la lentezza, la velocità, mi sembra di essere lì e sentire gli odori, l’aria, il ritmo e il colore di tutto…

  20. Francesca Drigo ha detto:

    Forse ti sembrerà strano ma continuare a seguirti su questo blog mi da la forza per continuare a studiare! Sono al primo anno di giapponese a Venezia e le lezioni sono tremendamente pesanti, gli esami assurdamente difficili. Leggere quello che scrivi mi fa capire ogni giorno quanto amo questa terra stupenda e quanto voglio sapere di essa. Sei fantastica e non potrei mai smettere di seguirti. Scopro sempre cose nuove, che ovviamente in università non ci raccontano.
    Se mai riuscirò a venire là in Erasmus spero davvero di poterti incontrare!!!

  21. Francesca Drigo ha detto:

    Forse ti sembrerà strano o perfino assurdo: leggere tutte queste cose e seguirti ogni giorno mi da la forza per continuare a studiare. Sono al primo anno all’università di Venezia e studio giapponese. I corsi sono estremamente pesanti, facendo da pendolare, e gli esami sono incredibilmente difficili! Ma leggere queste meraviglie, vedere le foto del paese che amo di più al mondo, mi danno una carica che mi rinnova!!
    Se mai verrò in Erasmus in questa adorabile città spero davvero di poterti incontrare.. Grazie di tutto quello che fai <3

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