Delizie dell’estate

L’estate tokyota, sebbene afosa e forse difficile da amare per chiunque non vi sia abituato, io l’attendo con ansia ogni anno.
Delle tante delizie, giusto tre.

Farfalle enormi, colpo d’occhio nell’estate giapponese.
Nere, bianche, con le ali frastagliate di altri colori.
E’ un volo che appare più pesante e occupa porzioni d’aria a cui un insetto di “normali” dimensioni non potrebbe mai aspirare.

Poi ci sono i 風鈴 (furin), che tintinnano nel vento come monetine tra le dita, come un leca lecca tra le labbra di un bambino o il cucchiaino che ingordo sbatte sul piattino.
E’, per me, il suono acuto delle cose belle e contingenti.

E infine c’è il fischietto del venditore di tofu che in bicicletta percorre le stradine di quartiere. C’e’ tutto l’anno in verita’ ma solo in estate mi soffermo ad ascoltarlo.

In questa zona e’ un uomo di mezz’età con il volto deformato da una qualche malattia o malformazione congenita . Non l’ho mai fotografato per pudore, perchè temo possa fraintendere la mia curiosità che e’ invece diretta ad una figura professionale che, semplicemente, in Italia non esiste.

E quando torno a casa dal lavoro, macinando brevi o lunghe distanze in bicicletta, sento quel filare di suoni – anzi un filare unico e continuo per vari secondi – e apro il portone del palazzo più contenta.

8 commenti su “Delizie dell’estate

  1. Nega Fink-Nottle ha detto:

    Il venditore di tofu!!! L’ho visto per la prima volta una settimana fa in un film di Lamù ^__^
    Spero tanto di vederne uno, la prossima volta che torneremo lì *__*
    Ma i furin sono le campanelle? Perchè noi ne abbiamo comprata una superbellissima a Kyoto e con un suono cristallino meraviglioso. Peccato che l’abbiamo appeso nell’unico posto della casa dove non c’è corrente…. -___-

  2. Erika ha detto:

    é sempre un piacere leggere il tuo Blog…
    Semplicemente perfetto!

  3. Lara ha detto:

    Quanta poesia in questa “descrizione” di suoni!
    Dove abito io, in campagna, benché diversi, i suoni li sento bene e sono bellissimi, ma andando in città, niente più suoni, solo rumori 🙁
    Un caro saluto,
    Lara

  4. iulia lampone ha detto:

    Oh cara! Piacerebbe molto anche a me vedere un venditore di tofu. Inoltre immagino che il tofu giapponese non abbia niente a che vedere con quello che vendono qua, dev’essere buonissimo. D’estate ci sono varietà speciali che vengono vendute solo in questo periodo dell’anno? 🙂

    un abbraccio

  5. DAIJIRO 85 ha detto:

    i furin mi danno esattamente le stesse sensazioni…
    anche a me,nonostante il caldo allucinante (anche se il kansai resta inarrivabile,per quello…),l’estate di tokyo piace,diverte,e vi trovo un sacco di cose da fare…
    per mera curiosità,se posso chiedere,in quale parte di tokyo abitate???
    ciao e continua così!!!!!
    edoardo

  6. alice ha detto:

    io invece l’estate giapponese la odio, e le cose che elenchi tu per me sono le uniche poche cose che la rendono sopportabile. aggiungerei i matsuri con i fuochi d’artificio e i giochi vari, le ragazze con lo yukata e, ma questo è universale, l’anguria!!!
    da noi a kawaguchi ci sono venditori ambulanti di tutto, e in tutte le stagioni: tofu, gyoza, kimchi, caldarroste, verdure e frutta (questo vende a prezzi talmente bassi da essere sospetti).
    come al solito, complimentissimi per le foto!

  7. EliSa ha detto:

    I tuoi post sono poesia pura. E’ sempre un piacere passare di qui e immergersi, anche solo per un attimo, nelle atmosfere che descrivi di volta in volta… Un abbraccio!

  8. Laura ha detto:

    Ho quelle farfalle negli occhi…
    Grazie della delicatezza che mi pervade ogni volta che passo qui..
    Laura@RicevereconStile

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