Kagurazaka, in salita e in discesa

Kagurazaka è così. Tutta sali e scendi. E se Tokyo, per lo più, si contraddistingue per la sua pianeggiante bellezza tutta spalmata a perdita d’occhio, ci sono zone che non rispettano l’immagine generale e vanno su e giù.

E anche i passi scivolano in giù e poi salgono su.

Le biciclette prendono una naturale rincorsa e, come in questo scatto casuale, le madri trattengono i passi dei bambini. Un’anziana a passo lento scende la via. E’ il giorno di Natale, il 25 dicembre ormai trascorso, che era già vestito a Capodanno. Del bambù e delle decorazioni che ancora oggi decorano le porte delle case e dei negozi.

A Tokyo ci sono fiumi, montagne e campi coltivati. Zucche, melanzane, angurie etc. etc.
E ci sono quartieri, come lo splendido Kagurazaka, che è fatto di salite e di discese.

5 commenti su “Kagurazaka, in salita e in discesa

  1. Andrea ha detto:

    Mi ricorda un pò le strade di Nagasaki e la zona di Kyoto vicino al kyomizudera. Il Bello dele città giapponesi, e di Tokyo in particolare (cosa che ho scoperto bene solo quest’anno) è che nonostante sia una metropoli super tecnologica che in apparenza “non ha nulla a che fare” con il resto del paese (messo fra virgolette ovviamente XD) nasconde piccoli posti, interi quartieri, insomma luoghi nascosti impensabili per lo stile della città. Un’amica quest’anno mi ha portato a Shimokitazawa (non i ero mai stato) , e mi ha portato in un cafè giapponese che si trovava in una normalissima via dentro una normalissima casa XD fantastico..amo queste cose!

  2. perlinavichinga ha detto:

    grazie per mostrarci sempre queste piccole, splendide, realtà!

  3. DAIJIRO 85 ha detto:

    Cara Laura, mi posti un pezzo di cuore…
    Kagurazaka è, in assoluto e di gran lunga, uno dei quartieri di Tokyo che più amo in assoluto. Il tempio rosso, le salite, le vie in discesa (dalle quali, peraltro, si hanno splendidi scorci parziali della città), i colori sempre e comunque vari…
    Su FB ho postato alcune foto di Kagurazaka nell’album NIHON-2 (il titolo dell’album è scritto in giapponese), quando hai tempo e voglia dacci un occhio, se ti va, così ho il parere di una bravissima fotografa come te…:)
    Condivido il parere, espresso nel primo commento, dell’amico Andrea su Shimokitazawa, è incantevole (anche se confermo la preferenza a Kagurazaka, fra le due, nell’ambito di questi piccoli e “vecchi” quartieri). ^^

  4. susanna ha detto:

    ho scoperto oggi il tuo blog…grazie,il Giappone è un paese che mi ha sempre affascinato,ed attraverso i tuoi poetici racconti,me ne sto innamorando sempre di più…

  5. Destinazioneestero ha detto:

    Anche Istanbul è tutta sali e scendi e purtroppo le strade sono strette e piene di buchi e di scalini. Impossibile girare con una bicicletta o con un passeggino!
    Bellissimo questo quartiere!

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