L’importanza del dialetto  NHK教育

Un breve programma sulla televisione nazionale NHK dedicato alle espressioni dialettali. Una piccola scoperta mattutina. Resto sempre affascinata dalla varietà d’offerta dei canali della televisione pubblica (mai interrotti da inserzioni commerciali o da spot pubblicitari), dall’attenzione che mostrano nei confronti dell’educazione nel senso più ampio del termine. E così, imbattutami in 「言い違いすれ違い」, ho subito annotato il titolo per poterne sapere di più.

Il concetto è semplice: 10 minuti alla settimana dedicati ad un’espressione, inesprimibile nel giapponese standard, del dialetto di una zona sempre diversa del paese del Sol Levante.
Non è una bellissima idea?

Momenti di sconforto seguono o precedono – a seconda dei giorni e delle ore – quelli dedicati all’ottimismo. Quando pensavo d’essermene infine liberata ecco che l’ansia dell’esame è tornata a visitarmi, cogliendomi come sempre impreparata. Eppure essa è necessaria. Lo stress, l’agitazione – se dosati con perizia – aiutano a focalizzarsi sull’obiettivo, rivoluzionano in meglio l’ordine delle priorità.

Scopro sempre più quanto il periodare in giapponese non sia affatto inferiore per complessità al nostro italiano. Frasi lunghe e arrotolate intorno a un’idea che, nel trasbordare di sinonimi, sembra evadere dal ring.

Insistere. Non c’è altro da fare.
がんばります!

元気だして~
∧_∧
(*´ω`)∧∧l|l
/⌒,つ⌒ヽ )
(  (  _)
‘`’`””‘`’`””‘`’`””

*In foto, alcune costruzioni sul Kanda-gawa viste dalla ferrovia della stazione di Ochanomizu.

7 commenti su “L’importanza del dialetto  NHK教育

  1. perlinavichinga ha detto:

    sì, è una splendida idea! mi piace tantissimo questa foto, complimenti!

  2. mariantonietta ha detto:

    forza! purtroppo dell’ansia pre-esame non ci si libera, io ho già provato in tutti i modi.
    ma non ho capito troppo bene come funziona il programma, o meglio, in che senso espressione inesprimibile in giapponese standard? puoi fare un esempio? se non è inesprimibile 😉

  3. Come sempre interessantissimo il tuo blog, per questo ho messo un link al tuo sito nel mio,
    http://spikemet.jimdo.com/friends-link/

  4. Lara ha detto:

    Ciao, cara amica. Venire sul tuo blog è sempre un piacere. Tu dovresti vedere la TV italiana, anzi meglio di no. Perché dove vivi ora, in Giappone, esiste ancora il concetto di educare ed è notevole.
    Sull’ansia non mi pronuncio troppo, ho imparato a conviverci 🙂
    Un abbraccio e in bocca al lupo per i tuoi esami!!!
    Ciao,
    Lara

  5. EligR@pHix ha detto:

    Sarebbe proprio bello un programma televisivo così anche qui in Italia. Comunque anche là hanno dedicato la mattina presto a questo argomento se non sbaglio? Immagino che come succede qui non sia la fascia di maggior ascolto. In qualche modo mi consola: se fosse stato un programma in prima serata mi sarei sentita ancora più sconfortata… in bocca al lupo per il tuo esame.

  6. The life after ha detto:

    Davvero, che bel servizio la televisione pubblica giapponese.

    The Life After

  7. DAIJIRO 85 ha detto:

    due,a mio modesto parere,sono i “ben” (dialetti) più “incomprensibili”,se abituati al giapponese classico : quello del Tohoku e quello del Kansai…XD
    sulla complessità della lingua,cara Laura,me ne accorgo giorno dopo giorno con il proseguire dello studio…sono due anni e mezzo quasi che ho iniziato,e più il livello sale,più è una “mazzata”.però dai,quando si comprende un periodo complesso,anche in lettura,che soddisfazione…!!!
    ultimamente ho iniziato a scrivere lettere a mano a due miei amici per tenere in allenamento la grafia dei kanji e per poter utilizzare quel che via via studio…in questo modo tengo sempre allenata la grammatica ed i vocaboli…baci baci amica mia!!!:)

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