Per prima cosa… grazie!

Oggi, chiacchierando con una cara amica su skype – di quelle conversazioni che ci separano di due o tre continenti a seconda della sua mutevole collocazione – mi è tornata in mente un’ intervista ad una atleta giapponese mandata in onda un paio di mesi fa in televisione durante un popolare programma della mattina. 
Si parlava della preparazione alle Olimpiadi di Londra, dell’allenamento ma anche dell’attitudine mentale in vista della grande prova. Questa atleta – forse una maratoneta, non ricordo –  spiegava all’intervistatore che, come esercizio di supporto psicologico, scriveva sul suo quadernino questa frase, la stessa ogni giorno: 

“Grazie di cuore della medaglia d’oro ricevuta alle olimpiadi di Londra”

Il quadernino che mostrava alle telecamere era fitto fitto di scrittura. Righe tutte uguali che recitavano la stessa frase piena di riconoscenza per una medaglia (ovviamente) mai – o non ancora – ricevuta.
In questo modo, lei diceva, riusciva a trasformare l’ansia da prestazione in riconoscenza e grazie a questo sentimento a caricarsi ogni giorno di positività.
E commentavamo con la mia omonima amica, che attraversa per amore continenti, che è proprio così che bisognerebbe affrontare le sfide e i grandi progetti della vita. 
 

6 commenti su “Per prima cosa… grazie!

  1. Murasaki ha detto:

    E’ proprio vero!
    In questo periodo nel fine settimana sono da sola con i bambini, mentre mio marito si dedica al lavoro di imbiancatura della casa nuova.
    Quando a sera ci rivediamo ci ringraziamo con un sorriso per quello che abbiamo fatto e il peso di queste giornate si alleggerisce per entrambi…

  2. Valerio Francione ha detto:

    Se non fosse che il giorno dopo averla persa si butta sotto la Yamanote… facendoti arrivare tardi a lezione tra l’altro!!! 😛

    (ogni tanto è bello essere un po’ cinici! ahah)

  3. EliSa ha detto:

    Eh già, personalmente troppo spesso mi dimentico di conservare un’attitudine positiva e colma di gratitudine, troppo spesso mi lascio guidare dal lamento… Dovrei ricordarmene molto più spesso!

  4. Giappone Mon Amour ha detto:

    Anch’io “ci casco” spesso. Ma poi mi ricordo di quanto inutile essa sia – o me lo ricorda Ryosuke accanto a me – e cerco di cambiare attitudine. Magari si impara davvero col tempo. Bisogna farne un’abitudine.

  5. Nicole ha detto:

    proprio vero… chiamasi legge di attrazione o legge della gratitudine. attiriamo ciò al quale poniamo attenzione e ciò per cui siamo grati 😀

  6. Deb ha detto:

    Cara Laura, ti leggo sempre con immenso piacere quando sono in metro.. hai il dono della poesia e la capacità di vedere l’incanto nei dettagli..
    Ti abbraccio

    Grazie

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