eclissi

Del lato giusto del sole e della luna.

Che bella l’eclissi. Dalla ferrovia veder la luna cibarsi del sole.

Con l’elegante inesorabilità della natura, che procede fino a conti fatti. Che sono conti giusti, privi di gentilezza ma anche di livore.

E il sole si dibatte tra le nuvole che gli si affollano intorno, subito dopo che l’eclissi s’è fatta anello e che, idealmente, molti ragazzi se la sono messa all’anulare. Perchè, quintessenza del romanticismo, pare che molti giovani giapponesi abbiano fatto la loro proposta nell’istante esatto dell’eclissi anulare.

Mio cognato è seduto subito dietro di noi con la pesante macchina fotografica e i suoi tanti obiettivi. Ryosuke ed io ci passiamo la striscetta di plastica nera attraverso la quale osservare il sole e di tanto in tanto scattiamo delle foto.

E intanto mi guardo anche intorno, come quando al cinema abbassi lo sguardo dallo schermo e ti soffermi sui volti concentrati della gente su cui passano nello stesso istante le medesime emozioni.

Le nuvole hanno rovinato un po’ l’attesa ma i giapponesi hanno questa meravigliosa abilità di valorizzare il positivo piuttosto che di enfatizzare il negativo. La lamentela dura poco, giusto il tempo di una esclamazione e, subito dopo, si raccoglie con le mani a conchetta ciò che di bello resta.

Come di un pacco di farina che rovinosamente cada a terra e si lodi la parte che miracolosamente è rimasta sul fondo del sacchetto oppure la casualità che volle che se ne fosse acquistato un pacco in più proprio il giorno prima. Oppure, meglio ancora, si sottolinei quanto in fondo sia tutto andato bene e di quanto la cena fosse stata buona.

E’ il lato giusto della luna.
E così le nuvole che alla fine hanno avvolto l’eclissi le hanno donato un’atmosfera persino più bella. E dell’eclissi, quelle con le nuvole tutto intorno, sono di certo le foto migliori.

Perchè a questo mondo con la negatività ci si fa veramente poco.


*In foto (2) una mamma e il suo bimbetto mentre aspettano l’eclissi.

Eclissi di luna ~ Tokyo 11.12.11

Non bisogna perdere la capacità di stupirsi, perché altrimenti il mondo e la nostra stessa vita diventerebbero un’abitudine.    

(J. Gaarder).
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Ieri sera, quando ormai mi stavo già preparando per andare a letto, Ryosuke esclama:
“Stanotte c’è l’eclissi di luna. Anzi, c’è già in questo momento…”
Corriamo in balcone imbacuccati. La cerchiamo, la luna, e ce la troviamo esattamente in testa. Sopra di noi l’eclissi è già in atto. Stelle, solitamente ammutolite dall’inquinamento luminoso di Tokyo, emergono dal buio.

Corro ad avvertire tutta la piccola comunità di Giappone Mon Amour su facebook perchè so di non essere la sola ad amare queste cose.

Erano undici anni che non c’era un’eclissi totale di luna ed è uno spettacolo meraviglioso. Rinuncio immediatamente a fotografarla. La mia macchinetta (piccola, compatta e leggerissima compagna) non è all’altezza. Ryosuke decide di cimentarsi in un video che lo tiene a lungo fisso sul terrazzo mentre io faccio avanti e indietro in casa un po’ per il gran freddo un po’ perchè voglio condividere, con chi è interessato, quel magico momento.

Ryosuke scova un sito che sta seguendo in streaming l’evento e così, postandolo, anche tutta la piccola comunità italiana su fb può guardare live la luna che scompare e poi riappare.

Chiamo anche  Miwa– che l’aveva dimenticata – e che si fionda anche lei in balcone. Commentiamo insieme lo spettacolo per qualche minuto. Chiamo su skype la mamma che si collega anche lei. Informo chi posso e torno fuori mentre Ryosuke continua a filmare la luna. Ne verrà fuori un video casalingo che mai posterò. Una lunga ripresa che guarda solo la luna, con mano a tratti tremante, ma che registra anche i nostri discorsi. Io che parlo troppo presa dall’entusiasmo, Ryosuke che lo fa molto meno ma dice cose più intelligenti, la Gigia che, dall’altra parte della vetrata, ogni tanto protesta per non essere ammessa al regno del balcone. Un ricordo tutto nostro.

Grazie a tutti quelli che, con noi, hanno condiviso la notte di Tokyo e l’eclissi di luna.

 

 

Immagini dal sito http://www.moonsystem.to/real/