NHK

Dalla Francia al Giappone un piatto per l’inverno

Il “white stew”, in giapponese ホワイトシチュー, è un piatto perfetto per l’inverno che, non a caso, è stato presentato durante la seconda puntata del programma di cucina 「今日の料理」 della NHK di questo mese.
La provenienza, mi è parso di capire, è francese ma, come sempre accade, il piatto è stato adattato al palato giapponese e alleggerito della panna e dell’eccessivo quantitativo di burro che spesso rende un po’ pesante la cucina d’oltralpe.

Si tratta di una pietanza che, pur nascendo come una minestra densa e cremosa, può essere abbinata al riso in modo da creare un solo – comodo e squisito – piatto unico.
In concomitanza con la festa di San Valentino, inoltre, si possono tagliare sottili fettine di carota da bollire a parte a cui dare la forma di un cuore con lo stampino apposito.

Come sempre consiglio di raddoppiare le quantità degli ingredienti (esclusa la carne).

INGREDIENTI (per 2 persone)

Coscia di pollo・・・・・1 (250g ca)
Patate ・・・・・・・・1 (piccola)
Cipolle・・・・・・・・ 1/3
Carote・・・・・・・・ 1/3
Champignon・・・・・・4
Broccoli・・・・・・・・1/5 (40g ca)
Latte・・・・・・・・・2 tazze e 1/2
Roux・・・・・・・・・ 1~2 cucchiai
Sale, pepe, olio di semi, burro (q/b)

Per prima cosa preparare il roux il quale è di una notevole facilità. Le quantità dei suoi unici due ingredienti (farina e burro) sono direttamente proporzionali. Es. 50g di farina X 50g di burro; 100g di farina X 100g di burro e così via.

a) Per prima cosa sciogliere il burro nel pentolino. Spegnere il fuoco e aggiungere la farina girando bene per far si’ da evitare che si creino dei grumi.
b) Riaccendere il fuoco e quando iniziera’ a bollire il composto abbassare il fuoco continuando a girare energicamente.
c) Quando il composto sara’ divenuto completamente omogeneo toglierlo dal fuoco inserendolo in un contenitore che, una volta raffreddatosi, si andra’ a mettere immediatamente in frigorifero. Potrete conservarlo 1 mese in frigorifero e 3 in congelatore.

PREPARAZIONE

1. Preparare le verdure e tagliarle in piccoli bocconi. Bollire invece a parte i broccoli in acqua salata.

2. Tagliare la carne in piccoli bocconi. Aggiungere un po’ di sale e pepe.

3. Scaldare un cucchiaio di olio di semi in una padella capiente e cuocere a fuoco medio la carne a partire dalla pelle (in modo da far uscire tutto il grasso). Rigirare e cuocere fino a che avra’ assunto un colore marroncino.

4. Togliere la carne dalla pentola ed eliminare l’olio di troppo (basterà alzare un po’ la padella perchè a lato si venga a depositare l’olio in eccesso che si asporterà con un po’ di carta da cucina)

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5. Nella stessa padella su cui sarà rimasto sul fondo il sapore della carne aggiungere un cucchiaino di burro. Una volta scioltosi aggiungere tutte le verdure (esclusi i broccoli) e cuocere a fuoco medio.

6. Togliere dalla pentola solo gli champignon e metterli a riposare da una parte.

7. Aggiungere il latte, la carne e un po’ di sale e pepe. Quando inizierà a bollire abbassare il fuoco al minimo, coprire e lasciar cuocere per 15 minuti.

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8. Aggiungere nuovamente gli champignon e un cucchiaio di roux. Girare bene finchè non si sarà del tutto sciolto il roux. Continuare ad aggiungere poco a poco il restante roux senza mai smettere di girare.

9. Assaggiare e aggiungere sale e pepe secondo il proprio gusto.

10. Sistemare nel piatto il “white stew” aggiungendovi sopra i broccoli precedentemente lessati. Servire~^O^

*** La versione vegetariana potrebbe semplicemente escludere la carne. Il piatto risulta ugualmente squisito!

いただきます~
Buon appetito!

L’importanza del dialetto  NHK教育

Un breve programma sulla televisione nazionale NHK dedicato alle espressioni dialettali. Una piccola scoperta mattutina. Resto sempre affascinata dalla varietà d’offerta dei canali della televisione pubblica (mai interrotti da inserzioni commerciali o da spot pubblicitari), dall’attenzione che mostrano nei confronti dell’educazione nel senso più ampio del termine. E così, imbattutami in 「言い違いすれ違い」, ho subito annotato il titolo per poterne sapere di più.

Il concetto è semplice: 10 minuti alla settimana dedicati ad un’espressione, inesprimibile nel giapponese standard, del dialetto di una zona sempre diversa del paese del Sol Levante.
Non è una bellissima idea?

Momenti di sconforto seguono o precedono – a seconda dei giorni e delle ore – quelli dedicati all’ottimismo. Quando pensavo d’essermene infine liberata ecco che l’ansia dell’esame è tornata a visitarmi, cogliendomi come sempre impreparata. Eppure essa è necessaria. Lo stress, l’agitazione – se dosati con perizia – aiutano a focalizzarsi sull’obiettivo, rivoluzionano in meglio l’ordine delle priorità.

Scopro sempre più quanto il periodare in giapponese non sia affatto inferiore per complessità al nostro italiano. Frasi lunghe e arrotolate intorno a un’idea che, nel trasbordare di sinonimi, sembra evadere dal ring.

Insistere. Non c’è altro da fare.
がんばります!

元気だして~
∧_∧
(*´ω`)∧∧l|l
/⌒,つ⌒ヽ )
(  (  _)
‘`’`””‘`’`””‘`’`””

*In foto, alcune costruzioni sul Kanda-gawa viste dalla ferrovia della stazione di Ochanomizu.