strada

Il Giappone in uno scatto

Gli scatti migliori sono quelli fatti “per sbaglio“. E ti ci ritrovi dentro una dinamicità che neanche ti aspettavi.

C’è il panettiere che pulisce il pavimento subito fuori dal negozio e l‘acqua che schizza da tutte le parti; c’è il commesso di un izakaya che scivola via lungo la strada, la tipica bandana rossa che gli avvolge il capo mentre il suo strofinaccio, fissato sulla vita, dondola sul fianco.
Ed è lì, in quel lembo verde acqua, che per me è racchiuso tutto il movimento di questa stradina secondaria di Koenji.

E poi c’è un locale sulla sinistra che è pieno di fiori all’entrata e quasi sembrerebbero le composizioni curate, straripanti di colore, che si mandano alle attività che hanno appena inaugurato. E in ognuna di quelle composizioni di solito si inserisce un biglietto che recita gli auguri perchè il negozio vada bene, perchè gli affari siano floridi e i clienti siano tanti.
Ma in questo piccolo izakaya sulla sinistra, piuttosto vecchiotto e dall’aspetto un po’ pacchiano, insieme ai fiori – al posto degli auguri – sono scritti i piatti del menù. E i prezzi.

E dentro a queste esili stradine, piene di molto più di quanto ho scritto, c’è l’atmosfera di questo Giappone che amo tanto e che, ogni giorno, mi restituisce la bellezza di una vita che mi sono costruita centimetro per centimetro con fatica ma anche con infinita gioia.