street fashion

Dei luoghi e delle persone

Più dei luoghi le persone?
Ci sono edifici che catturano, strade e scorci che sembrano parlare.
Le persone – che siano donne, uomini, vecchi o bambini non importa – hanno un fascino diverso.
Ma non misuro intensità. Come non paragono il paesaggio italiano a quello giapponese. I paragoni creano superiorità, inferiorità. Non sono fatti per l’Amore.

Sta finendo il lavoro. Le vacanze sono dietro l’angolo.
Nell’attesa le sogno, correndo ad Harajuku, a Kichijoji al cinema con Miwa e con Ryosuke, da sola nei caffè della “mezza” Tokyo che conosco.
Ultimamente nella mia borsa non manca mai, oltre al pc, al dizionario e ai libri per lo studio, anche la macchinetta fotografica. E’ un affarino piccolo e poco costoso che pero’ accompagna la mia meraviglia.
E scopro d’essere ancora piu’ attenta alla vita che ho intorno e ringrazio chi, con lo stesso entusiasmo, quelle foto le guarda, le legge perchè fa accrescere ancor di più il mio.

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1.
Una liceale particolarmente fashionable. Una di quelle che compaiono sempre tra i banchi di scuola. Bella, disinvolta e (forse) sicura di sè. (Harajuku, luglio 2011)

2
Un abbinamento curioso e non voluto. Un ragazzo in yukata, uno stile molto sensuale e un blu d’impatto. Capelli gelatinati e il ventaglio in mano.
Accanto, attraversando insieme la strada, due ragazze dallo stile completamente diverso. Trucco scuro, capelli tinti, borchie e pelle. (Harajuku, luglio 2011)

3
Quella che a lungo sara’ la mia foto preferita di “persone”. Ad Harajuku, qualche pomeriggio fa.  Dolcissimi!

4
Un uomo che si affretta ad attraversare la strada a due passi dalla stazione di Takadanobaba 高田馬場. Il semaforo ormai segnala il rosso. Sullo sfondo il murales dedicato a Osamu Tezuka, soprannominato per la sua importanza 「漫画の神様」 ovvero ‘il dio dei manga’.

5
All’incrocio di Shinjuku Ovest. Uno stile tutto suo. E un colore tutto suo. Molto manga.

6
Della levità. Shinjuku. Luglio. La mia preferita finora per la leggerezza dei passi, il contrasto di due stili nell’essere comunque entrambe “donna” e nello strano vuoto tra loro e tutto quello che hanno intorno.