tramonto

"L’ora preferita della sera"

Ancora uno scatto al tramonto, nel tempo che mi dedico ogni tanto per guardare il paesaggio serale dalla ferrovia.
Un aereo che vola all’orizzonte. Lo vedete?

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I colori. Sono drogata dei colori di questo paese.
Citando il titolo di uno splendido libro ormai fuori stampa, questa è per me “L’ora preferita della sera”.

Alcuni libri andrebbero protetti, come creature vive, dotate o meno di parola. La comunicazione sa essere muta. E i libri che escono e poi spariscono, quelli che hanno qualcosa da dire, andrebbero salvaguardati.

Come certi paesaggi, che solo la memoria sa serbare.

Monte Fuji. Scatti rubati al tramonto.

Meraviglie del Giappone. Stare mezzora seduta sulla scalinata della ferrovia a guardare il profilo perfetto del monte Fuji.
Di ritorno da una bella mattinata di lavoro e da un intenso pomeriggio di studio, in bicicletta scorgere la silhouette delle montagne e intuire che e’ la sera perfetta per scorgere il Fuji.
Ed infatti è stato così.

Tonalità che passano dall’azzurro intenso alle spalle, al rosa e violetto ai lati, fino all’arancio, davanti, che abbraccia il monte simbolo del Giappone.

Nonostante il freddo eravamo in parecchi a guardarlo e fotografarlo dal ponte di ferro battuto che attraversa lo snodo ferroviario.

E nuvole sulla vetta innevata che sembravano fumo.
Mi incanto ogni volta, non c’è niente da fare.

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Tramonto tokyota I

Poco di mezzora al tramonto. Infilo di corsa i libri, il computer e il dizionario nella borsa. Mando giu’ l’ultimo sorso di “caffe’ cioccolata” nel bicchiere e, uscendo dalla panetteria e inforcando la bici, concordo ancora una volta con il mio corpo che questa e’ una giornata troppo calda per essere di fine ottobre. Un giorno da maniche corte e sandali.

Pedalo in fretta, manca poco al tramonto. E sul lungo ponte di ferro che collega i due lati nord e sud della ferrovia, voglio salire prima che faccia buio.
E’ un punto elevato da cui osservare un pezzetto di Tokyo e guardare sotto i treni sfrecciare. La linea Chuo. La Tozai. La Sobu.

A volte vi trovo studenti seduti a terra, appassionati con grosse macchine fotografiche, bambini con le mamme. Tutti guardano giu’ oltre la gabbia di ferro che si alza su entrambi i lati del ponte, indicano i treni, li fotografano. Oppure guardano in alto. Il cielo cambiare colore.

Il sole si fa rosso. Vedo finalmente il tramonto che cercavo. Ma non solo. Ci sono anche stormi di uccellini che si posano sui pali della luce, sui fili di collegamento.
Ed ogni volta che passa un treno si alzano in volo e cambiano ancora una volta posizione.

*Foto scattata stasera. Alle 17 circa.