Come stai

E’ la frase più banale al mondo, anche vuota se vuoi. Perchè spesso è incorporata al saluto.
Ciao + “Come stai?”

La insegno ai miei studenti. Perchè sappiano incontrare l’altro nella conversazione.

Perchè il “come stai?” apre una fessura tra il me e il te, è lì che ogni volta si inizia.
Spiego loro che “bene”, come risposta”, spesso non significa nulla. O copre nella neutralità anche una bugia.Serve a fermare l’altro, perchè non domandi di più.

Ebbene, da oggi – e non so per quanto tempo dal giorno che è ancora oggi in Italia – questa domanda è bandita.
Non me lo si chieda. Come stai?
Non lo voglio sentire come sto. Non lo voglio sapere io come sto.

Quel che resta della mia famiglia, cinque amici e basta potranno farmi questa domanda. Nessun altro me lo chieda.
Non lo voglio sapere.

Sì, mio papà non c’è più.

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