«Tokyo non ha bisogno di maschere»
«Shinjuku ha gli occhi spalancati. E non dorme mai.
O così almeno credono i tokyoti. In verità, fa brevi ma frequenti pisolini a bordo dei treni che transitano sui binari e si concede la pigrizia dell’attesa in alcune domeniche di luglio, di mattina presto, quando le rotaie sono ancora fredde e la pioggia soffoca l’aria di umidità.
Un occhio aperto e l’altro chiuso, fingendo una vigilanza che non le appartiene. Shinjuku è tentacolare e allunga le sue ventisei braccia, tredici linee in doppia direzione, sopra e sotto la superficie di tutta la città.
Non ha ciglia e non le sbatte mai. Ma deve stare in guardia dagli stuoli di ubriachi che si riversano in strada ogni notte e dalla yakuza che passeggia per Kabukichō.
E se Shinjuku lo fa, il suo mabataki – il ritmo delle ciglia sulle guance, dell’occhio che si apre e poi si chiude, che si chiude e poi si apre –, ecco se lo fa è solo per incantare chi ha voglia di cadere. Shinjuku ci gioca con la sua immagine di sirena ammaliatrice piena com’è di locali di piacere. Di postacci.
Ma poi ecco coppie di una o due generazioni fa che camminano separate da mezzo metro di cemento, lui davanti e lei dietro, rispettando un’andatura che mantiene volutamente una distanza che non ha nulla di affettivo – perché l’amore c’è e c’è sempre stato – ma che conserva tanto, tantissimo di culturale; ed ecco gruppi di cinque, sei bimbi che si affacciano da grossi carrelli colorati, giovani maestre dell’asilo che li spingono per le strade in fila indiana e i bambini che sporgono ciglia, cappellini pigiati sulla testa e orli di uniformi tutte intinta; ed ecco cani al guinzaglio dei padroni, altri dentro a passeggini o musetti che sbucano dalla cerniera di una borsa.
Così il quartiere muta volto d’improvviso rivelando quello che solo i tokyoti hanno sempre saputo: che non c’è stereotipo che tenga e che Tokyo non ha alcun bisogno di maschere.
Perché per essere se stessa, le bastano tutte le facce che ha già.»
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Estratto da Tokyo Orizzontale, Piemme, 2014, pp. 216-217
è stato uno dei miei pezzi preferiti nel libro. Di Tokyo orizzontale ho apprezzato soprattutto le descrizioni dei quartieri e dei luoghi più che dei personaggi. Anche i loro ma in loro ci mettevo troppa empatia XD
Sono tanto felice ti sia piaciuto. Per me Tokyo e’ del libro la vera protagonista~❤
Mai metafora è stata così calzante per definire questa città… Uno dei miei pezzi preferiti di “Tokyo Orizzontale”.. <3
Shinjuku mi ricorda tanto City Hunter ^^ (letture dell’adolescenza 😉 ) mi è piaciuto molto il tuo post, leggerò gli arretrati 😀
Ad ogni estratto che leggo qui sul tuo blog mi ripeto: “Devo leggere questo libro!” Sarà mio al più presto! 😉
Ho messo questi due pezzi per accompagnare i ciliegi, come una fetta di ciambellone con un buon te’ fumante. :***
Spero tanto ti piacera’~
Te guarda se per colpa tua pure quest anno mi tocca riandare a Tokyo….
Cioè, in Giappone ci vado, ma Kyoto, kumamoto e Okinawa… atterro a Osaka… devo resistere… Mokuso!
Eppure i ciliegi migliori sono a Tokyo e a Aomori~ 🙂
Kyoto e’ famosa per i momiji ma i sakura piu’ belli, beh, li trovi qui da noi.
E poi Tokyo merita sempre:PPPPPPPP
Ahaha, un bacio!
Questi estratti non fanno altro che aumentare la mia curiosità nei confronti del libro.
Devo proprio sbrigarmi ad iniziarlo, vista l’insistenza con cui mi fissa dalla pila dei non letti 😀
In effetti la ragazza in copertina ha occhi calamitanti. Son contenta che ti fissi 😀
Ho iniziato una collaborazione con un magazine online dedicato al Giappone. Curo una rubrica dedicata ai libri e indovina un po’ con che libro l’ho inaugurata? Proprio il tuo! 🙂 Il numero uscirà tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio sul sito di questa associazione culturale: http://www.sicilia-giappone.it/ Spero ti piaccia ^^. Dal mio canto, ho cercato di farne una recensione che fosse all’altezza del romanzo (che mi è molto piaciuto). Fammi sapere, se e quando la leggerai, cosa te ne è sembrato! Un abbraccio, Eleonora B.
Onoratissima Eleonora, mi rendi davvero molto felice! m(_ _)m
L’onore è tutto mio =^^= Non sono una professionista in queste cose, ma ho cercato di fare del mio meglio. Fammi poi sapere la tua opinione, se e quando la leggerai 🙂 Un bacione!
Eccoti qui il link diretto alla rivista: http://www.youblisher.com/p/1077170-DISCOVER-JAPAN-MAGAZINE-4/ Ci sono stati dei problemi con l’editing, ma finalmente ecco qui il numero! 🙂 Un abbraccio! <3
Fantastico!
Torno a Tokyo tra quattro giorni. Aspetto di essere a casetta per leggere tutto ^o^
Cara Eleonora,
volevo condividere questo link sulla pagina facebook ma me lo dà adesso come irraggiungibile… Come posso fare?
Un carissimo saluto e grazie mille per la tua recensione,
Laura
Carissima, è strano perché a me il link funziona 🙁 Non vorrei fosse perché dal Giappone non è visibile.. ma non credo. Questo è il link della pagina dell’associazione, dove trovi tutti i magazine con gli articoli. Il quarto numero è quello con la recensione. http://www.sicilia-giappone.it/main/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=34&Itemid=55 Ad ogni modo, a me il link diretto al numero della rivista funziona: http://www.youblisher.com/p/1077170-DISCOVER-JAPAN-MAGAZINE-4/ Puoi comunque pubblicarlo sulla pagina. Sarà certamente visibile da qui 🙂 Fammi sapere! Un abbraccio <3
Benissimo! =) Spero vivamente di non aver fatto gaffe =( Non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi… Puoi anche scrivermi privatamente al mio indirizzo e-mail o come preferisci. Un abbraccio e buon rientro in Giappone. <3